|
|
Una notizia curiosa che mi ha fatto riflettere tanto persolamente sul poter del web proprio in questo periodo. Google presta denaro alle piccole e medie imprese per ora solo in UK e ben selezionate, per le proprie campagne di PayPerClick al interno del suo circuito pubblicitario di Adwors. Dietro a una card, che sarà molto simile a quella bancaria le aziende possono richiedere un debito di pubblicità da spendere in rete per aumentare al propria visibilità dentro il circuito di Adwords. Il sistema di pubblicità, come quello di Google per ora è uno dei più usati in assoluto, sia da parte di chi si vuole sponsorizzare in rete, ma anche da chi cerca di guadagnare con il proprio sito web. Google per questo comodo servizio si detiene un 68% di differenza, in questo modo mentre il cliente di Google paga un euro, chi ospita il banner di google si prende solo il 32 centesimi di tutto. Bella trovate, non è vero? Eppure le aziende continuano ad investire in questo tipo di pubblicità in quanto se usata in un certo modo serve e porta visibilità in rete. Google riesce a mettere a disposizione tutti gli strumenti utili per il cliente e per ora in Italia/Mondo è un unica realtà affermata. Per quanto riguarda i prestiti Per ora è molto in fase beta e disponibile solo alle poche aziende in UK e USA. Sicuramente vengono fatti dei test di tipo A/B e altre particolarità. In Italia, se arriva potrebbe avere un discreto successo in quanto molte volte manca la fiducia giusta nel web, come fattore di novità. Il settore immobiliare potrebbe usare gli annunci a suo favore per vendere di più. La ditta sotto casa mia finalmente potrebbe vendere, o magari provare a vendere quelle nuove costruzioni nella zona di ardea che è a pochi passi da dove vivo io. Due parole ancora sulla situazione del web in Italia, oppure perché non funziona Secondo me in ITalia la possibilità di un pieno successo di programmi del genere non sarà possibile in questi anni. Almeno per ora, dove il web è visto come il nemico pubblico numero uno per qualsiasi impresa italiana che pensa solo alla fregatura del web, al sesso e violenza. ll marketing, almeno da come lo vedo io in questo periodo in ITalia si basa solo sui numeri nudi e crudi. Dove chi ha 200 fan è PRO contro chi invece ha poche decine di seguaci su twitter. I siti web sono un must have, ma non portano valore oppure soddisfano un reale bisogno delle persone e quindi sicuramente sono iniziative valide magari in altri paesi, ma per ora in Italia continuiamo ad evadere, lamentarci e dire che questo sistema faccia schifo. : )
|
|